Curiosità e segreti di Bologna

Ormai la finestrella di via Piella è diventata un pò come il “segreto di Pulcinella” ma, affacciarsi da questa insenatura ha sempre il suo fascino: significa proprio immergersi in una Bologna insolita fatta di canali e di acqua come lo era un tempo. Il canale che si scorge da qui è quello delle Moline, questa location regala alla città una particolare atmosfera romantica. Ne avevi già sentito parlare?

Al civico 26 di Strada Maggiore si possono vedere 3 frecce conficcate nel soffitto:  la leggenda narra che tre briganti intenti a rapinare un nobile bolognese vennero distratti da una donna nuda e sbagliando la mira scoccarono le frecce per sbaglio in direzione del soffitto. Lo sapevi?

Il nostro itinerario insolito di Bologna prosegue verso Piazza Maggiore, dove si affaccia Palazzo del Podestà. Qui troverete un vero e proprio incrocio di due strade nel sottopassaggio, a due passi dal fianco sinistro del Nettuno.

Sotto la volta, che sorregge la torre dell’edificio, si può giocare ad una specie di telefono senza fili. Grazie ad un particolare fenomeno acustico, il Voltone del Podestà è un luogo geniale: infatti due interlocutori agli angoli opposti possono parlare anche a bassa voce e sentirsi perfettamente.  Questo particolare effetto acustico della volta del Podestà fu creato appositamente per consentire la confessione agli infettati di peste e lebbra in tutta sicurezza.

Quante volte sei passato da qui e hai visto coppie di amici con la faccia rivolta verso l’angolo del muro? Prova anche tu a sussurrare qualcosa da un lato della volta per farlo sentire dall’altro lato!

Tra i luoghi misteriosi di Bologna non dimenticarti del Portico di San Luca. Si aggiudica il primato di portico più lungo al mondo con i suoi 3796 metri, 666 arcate e 489 scalinate. Si snoda da Via Saragozza fino ad arrivare a San Luca.

La leggenda di Bologna narra che il colonnato rappresenti il diavolo con sembianze di un serpente, la cui testa è schiacciata dalla Madonna, simboleggiata dal santuario. Infatti il numero 666 dei suoi archi è il numero del diavolo.

Una visita al Mercato Antico è da mettere nella lista delle cose da fare a Bologna e tra le location da fotografare: si tratta appunto di un’antico mercato che si snoda tre le piccole stradine caratteristiche del centro città, e raccolta tra gli antichi palazzi dalle tinte pastello. Qui è possibile trovare colori, sapori e odori di frutta fresca, pietanze tipiche, prodotti artigianali da portate a casa o da mangiate lì. Tu che cibi preferisci?